Milone, un eroe senza tempo

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Oggi voglio raccontarvi una storia. Una storia che reputo molto significativa e molto attuale anche se ambientata nel VI secolo a.C.. Un racconto molto interessante, che spero vi faccia riflettere e pensare, pensare, pensare…

Un tempo un eroe, un guerriero, un’atleta spopolava in Grecia. Il suo nome era Milone. Si narra che Milone possedesse una forza straordinaria: riusciva a sollevare un uomo con un solo dito ed era alto circa due metri. La sua prima apparizione alle Olimpiadi risale al 540 a.C., all’età di soli 15 anni. Ancora ragazzo riuscì a portare a casa diverse vittorie. Sei alle Olimpiadi, altri sei ai Giochi Pitici, dieci ai Giochi Istmici e nove ai Giochi Nemei. La sua specialità era l’orthopale. L’orthopale era un tipo di lotta in posizione eretta, che consisteva nell’abbattere l’avversario a terra senza appoggiare al suono nessuna parte del corpo, a parte i piedi. Chi abbatteva l’avversario, per un totale di tre volte, veniva proclamato vincitore. Era una lotta davvero impegnativa e stancante. Si narra, che Milone si allenava per questa lotta, portando un toro di quattro anni sulle spalle; e dopo aver fatto diversi giri di campo, si racconta, che lo mangiasse in un solo giorno. Arrivato ormai, ad una veneranda età, Milone partecipò per la settima volta alle Olimpiadi. Si dovette scontrare con un suo discepolo, di nome Timasiteo, il quale si inchinò senza nemmeno iniziare a combattere, in segno di ammirazione e venerazione verso il suo maestro. Insomma una vita ricca di vittorie per l’atleta Milone. Ormai 80enne, si ritirò dalla sua carriera sportiva e si dedicò al pascolo delle pecore. Ma Milone non riusciva a stare con le mani in mano, per Milone la vita era una continua competizione, dalla quale non poteva tirarsi indietro. Un bel giorno, mentre passeggiava per i campi di Croto, egli trovò davanti a sé una quercia. Una quercia, che decise di spezzare in due parti. Egli infilò le dita nell’albero e cominciò ad allargare il tronco della quercia. Ad un certo punto però, le forze lo abbandonarono e Milone rimase incastrato nella morsa del suo “avversario”. Durante la notte, Milone fece una morte orribile: fu divorato e sbranato dai lupi della zona.

2 thoughts on “Milone, un eroe senza tempo

  1. Grazie per il vostro articolo, mi sembra molto utile, provero’ senz’altro a sperimentare quanto avete indicato… c’e’ solo una cosa di cui vorrei parlare piu’ approfonditamente, ho scritto una mail al vostro indirizzo al riguardo.

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