Una nuova sconfitta per il nostro paese…

Podio Presidente della Repubblica

In seguito a 5 votazioni che hanno visto partiti sfracellarsi solo al sesto scrutinio, grazie alla risposta al grido d’aiuto dei nostri parlamentari che non sono riusciti a trovare un’intesa, proprio ieri, il 20 aprile 2013, l’Italia ha visto salire o meglio risalire al Quirinale, con 738 voti a favore, il suo Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. E’ sconcertante, dopo queste votazioni, venire a sapere che i nostri rappresentanti in Parlamento non hanno saputo accordarsi, trovando un’altra personalità, che sappia far conciliare la maggioranza dei partiti, costringendo Napolitano ormai 87enne a farsi carico della situazione economica italiana e dell’arduo compito di formare il nuovo governo. Il problema principale e che l’Italia, sopratutto in questo periodo, dovrebbe cercare un cambiamento, dovrebbe affacciarsi al futuro e non ripiombare con una macchina del tempo nel passato. I parlamentari avevano il compito di trovare un nuovo Presidente, un Capo dello Stato con idee fresche, un Presidente che sappia dare veramente il via a questa XVII Legislatura della Repubblica Italiana, ma così non è stato. Purtroppo ancora una volta i nostri politici non si sono smentiti e non hanno capito che senza un Parlamento unito non si andrà da nessuna parte, anzi se si continua su questa strada, non passera molto tempo, che il nostro Paese, verrà risucchiato dalla profonda e insidiosa fossa della crisi.