Eppur uccide

marlborovi8

Quanti di questi pacchetti avrete visto in giro. Quante sigarette avrete visto in bocca ai vostri coetanei. Quante volte avrete visto la scritta “il fumo uccide”.  Eppure continuiamo a vederne sempre di più. Vi siete mai chiesti il perché? Vi site mai chiesti perché un fumatore non smetta di inalare tabacco e nicotina? Vi siete mai chiesti come sarebbe un mondo senza il fumo? La questione è abbastanza seria e complessa. La sigaretta nasce intorno al 1830 – 1840 quando alcuni soldati inglesi, trovatosi senza pipe e tabacco, fabbricarono speciali tubetti che riempirono di foglie di tè. Dal 1855 iniziò la produzione industriale di sigarette  per opera di James Buchanan Duke. Da lì in poi  nacque uno dei più ricchi e prosperi imperi industriali mondiali. L’attuale sigaretta è composta principalmente da tabacco e in minima parte da nicotina compresa tra 1 e 2 millimetri in ogni sigaretta. La dipendenza dal fumo, dovuta proprio a questo composto, viene chiamato tabagismo. Abbiamo due tipi di fumo: fumo attivo e fumo passivo. Il fumo attivo è l’inalazione volontaria del fumo di tabacco mentre il fumo passivo è il fumo che viene involontariamente respirato in ambienti in cui sono presenti persone che fumano. La scritta “il fumo uccide”, “il fumo puó essere causa di tumori ai polmoni” ecc. non sono riusciti a risolvere il gravoso problema del fumo. Non ci si può aspettare molto da una scritta, per di più introdotta per proteggere gli interessi degli stessi produttori di sigarette. Per combattere questo problema si dovrebbe partire con l’informare i più giovani sulle conseguenze che il fumo di sigarette può provocare. Con la prevenzione e non con la cura. Un mondo senza fumo sarebbe sicuramente un mondo migliore. Un mondo più pulito. Un mondo senza diverse morti. Un mondo che non ti rende eroe se fumi ma un mondo che ti condanna e ti fa comprendere i rischi a cui vai incontro.